lunedì 29 dicembre 2014

Baita del lago.... Magari un'altra volta....



L'idea è avvincente!!
Una due giorni in una baitella sotto il legnone...
Il cielo stellato sopra le nostre teste, il silenzio che solo la neve caduta abbondante riesce a regalarti, il caldo della stufa, un banchetto degli dei fottutamente gozzo....
Ecco... Nulla di tutto questo è accaduto!!

Durante il gennaio più nevoso di sempre decidiamo di affrontare questa impresa.
Già partendo da Cernusco il cielo grigio non promette nulla di buono. Ma siamo speranzosi,
positivi, stupidamente incoscienti.
Giungiamo a Villatico vicino a Colico.
Danielo, IlMerlo, Il Battilana, e il  Luca Bolla.
Cominciamo a risalire da un sentiero nel bosco. Chiacchieriamo del più e del meno... Non sappiamo cosa ci avrebbe atteso.






Camminiamo con la stessa fiducia di chi entra in un bar alle 20,27 per vedere il derby e si accorge che quel bar, che tutti i bar da li sino in Finlandia sono dannatamente pieni.
E tu lo sai, lo sai bene. Ma sei fiducioso, speri sempre nella botta di culo. Quella botta di culo che ogni tanto arriva anche, per l'amor di Dio, ma non quella volta. Tanto che a fine primo tempo sei ancora in macchina a cercare un dannato bar che ti possa ospitare e ti tocca ascoltare la partita alla radio fanculizzando tutti quegli stronzi che un posto per vederla cel'hanno.

Camminiamo e ci accorgiamo che la neve è veramente tanta. Facciamo tutti un pò finta di nulla.
Forse per non sembrare dei cagasotto, forse perchè desideriamo raggiungere la nostra meta, forse perchè nessuno di noi vuole prendersi delle responsabilità.
Incontriamo un "Locale" e gli chiediamo informazioni riguardo al nostro itinerario.
Ci dice che il sentiero non è tracciato e che non gli sembra una buona idea la nostra.
Ma noi siamo giovani e ce ne fottiamo ardentemente della sua opinione. Non solo ce ne fottiamo, ci sentiamo sfidati nell'orgoglio e siamo desiderosi di ammutolire il tale con una prestazione degna di nota.
Mettiamo ai piedi quello strumento di tortura chiamato "ciaspola" e  proseguiamo.
Camminiamo in un bosco silenzioso, stracarico di neve. Dal cielo un misto di neve e acqua.
Per un tratto il sentiero è parzialmente segnato e affondiamo poco.




Ad un certo punto  tutto cambia.
Incomincia a nevicare e si affonda per mezzo metro nella neve.
Abbiamo iniziato a camminare alle 10 e sono circa le 15 senza che nessuno abbia mangiato nulla.
Ogni passo è una tortura.
Siamo in 4 e ci alterniamo a tracciare ogni 5/10 metri.
Le ciaspole pesano enormemente.
Dopo un'infinito tracciare nel bosco, dopo che ci siamo persi e ritrovati e ripersi e ritrovati, arriviamo in una radura.
In lontananza, intravisto nella neve, vediamo il rifugio. Dalle nostre informazioni la baita si sarebbe trovata un centinaio di metri in linea d'aria più in alto.
Ciò che ci troviamo ad affrontare è una distesa di neve immacolata. In alcuni punti questa è più alta è ci arriva alla vita. Affrontiamo l'attraversata con estrema fatica. Tutte le energie sono ormai venute meno.





Saranno un 200 metri che impieghiamo un'ora a vincere.
Riusciamo a raggiungere il rifugio ed entriamo al coperto nella parte invernale.
Una specie di deposito malmesso.
Siamo tutti infreddoliti.
Mangiamo qualcosina e ci scambiamo sguardi un pò intimoriti e dubbiosi sul da farsi.









Il LucaBolla è completamente distrutto e tutti sentiamo enormemente la stanchezza.
Danielo in un impeto di follia prova a riaffrontare la salita per tastare la situazione neve dal rifugio al bicacco.
Dopo due passi capisce che sarebbe uno sforzo totalmente impossibile.
Si organizza la ritirata!!
Sono le 17 e 21, si sta facendo buio.
Merlo guida, Loris e Dani danno manforte a Bolla.
Scendendo troviamo il sentiero tracciato da noi.
Camminare sulla neve schiacciata è molto più facile, ma ci innervosisce il pensar di aver fatto tutta quella fatica per nulla.
Poco dopo la nostra partenza incontriamo Barbara e Fra che son saliti dopo di noi.
Sono freschi come due rose e si stupiscono nel vederci così affaticati.
Loro han camminato sulle nostre tracce!!!
Gli spieghiamo rapidamente la situazione e ci affrettiamo.
Il Luca è veramente esausto, ma stoico nel procedere.

...Continuiamo a camminare perchè non possiamo fare nient'altro, per inerzia, per sopravvivenza. Perchè naturalmente la pendenza del terreno porta i nostri passi a susseguirsi uno dopo l'altro.
Camminiamo perchè lo fanno quelli attorno a noi. Perchè ogni tanto qualcuno ti incita. Per paura....

E camminare, anche in una situazione non proprio facilissima seppur non pericolosa, è bello.
Camminare, camminare assieme e condividere, aiuta ad affrontar le cose con maggiore fiducia, speranza, energia. (Questo soprattutto una volta liberati delle ciaspole, strumento di tortura).

E' tardi... Davvero tardi.
Arriviamo alle macchine alle 21.37 circa.
Bolla è tra noi!!
Certo il suo impermeabile trovato anni fa nel cestino del Dixan :-) e i suoi indumenti non proprio tecnici non lo hanno aiutato a stare al caldo.
Onore e gloria a lui che in codesta situazione ha tenuto duro.


Raggiungiamo casa della Babi dove troviamo un'ottima polenta (con crosta) preparataci dal papà Lele.
Mangiamo pigramente.
Luca si sdraia sul divano e degusta liquore alla liquirizia. A tratti si assopisce.
Siamo stanchissimi!!
Ci dividiamo tra divano, letti materassini e dormiamo dall'ospitalissima Baby.
Il giorno dopo Danielo non cammina. Ha sforzato troppo i tendini che sono evidentemente infiammati. In più ha due vesciche della madonna sui talloni.
Viene portato gentilmente in giro con un paralitico dai suoi amici.

Mi verrebbe da dire che è stata una pessima avventura, ma non è così!!
E' stata una gran faticaccia!!
Abbiamo sbagliato, abbiamo peccato di superbia e arroganza e la montagna ci ha voluto insegnare qualcosa.
E allora dico che è stato bello, faticosamente bello e affascinate.
Sicuramente ne siamo usciti umanamente arricchiti e decisamente più umili (nell'affrontare determinate avventure montagnose).
E' poi quotidiano l'esercizio di riuscire a portare nella vita di tutti i giorni quanto impariamo sulle alte vette durante le nostre uscite!!!

W la M.U.L.A!!
W I VALORI UMANI!!
W PAPA' LELE E BRBRA CANALI !!

ABBASSO LE CIASPOLE!!!

Dani



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