giovedì 7 gennaio 2016

Ciclomulata a Brescello

...Sarà che l'articolo lo doveva scrivere il Riccardo Ficara, sarà che la geografia non è proprio il mio forte, sarà che son passati millemilamesi,sarà che a fine giornata il mio culo mi faceva talmente male da portarmi a desiderare uno scranno di ghiaccio ove potermi sedere, fattostà che della ciclomulata ho proprio brevi e sporadici ricordi che provo a metter giù in qualche modo.

Era da tempo che volevo andare a visitare Brescello, cittadina nota al mondo intero per essere stata il set di tutti i bellissimi film di don Camillo e Pepppone che vedevano schierati sugli opposti schieramenti politici il prete reazionario e il sindaco comunista,
Un mio amico mi disse esserci andato in bici e li incominciai a sognare....


Poche chiacchiere con l'amico Bodini.
Lui subito si mette alla ricerca del tragitto migliore.
Si voleva metter sul piatto un tragittino facile facile... Un centinaio di chilometri lungo il Pò con avvicinamento e ritorno in treno.

Creiamo l'evento e in 7 arditi rispondono si a quella che (per me) sarà un'esperienza da non ripetere mai più nella vita.
E' il 23 maggio 2015.

D'altronde c'è chi nasce per camminare e chi per pedalare.... Certo c'è chi fa entrambi, ma che centra, quelli son superuomini!!!

Recupero dal collega e amico Federico, membro della squadra ciclistica Fulgenzio Tacconi, tutto il necessario per l'uscita fuori porta.
Ho una bellissima tutina con tanto di paraMaroni e una bellissima bicicletta Scapin.
Il ritrovo è lungo il Naviglio della Martesana.
Mi incontro con Liuk che si presenta con un rampichino Scott prestatogli dal Giampi e una bellissima tutina da ciclista della nazionale italiana, c'è il Bod che è un superuomo che cammina e pedala alla grande con tutto il suo equipaggiamento, il Sommo altro ciclista doc e Pippo che giunge con i suoi immensi quadricipiti e la sua bella bicicletta scatto fisso.


 


Non facciamo tempo a trovarci che siamo già in ritardo.
Pedaliamo e pedaliamo forte verso la stazione di Lambrate dove abbiamo appuntamento.
A vederci da fuori facciamo la nostra sporca figura, sembriamo quasi seri...

Sfreccio su qualche pozzanghera che chiazza qua e la l'asfalto non ancora asciutto.
Il tempo non è dei migliori, in cuor mio so bene che avremmo preso la pioggia.
Nel proporre l'escursione ho mentito agli altri e a me stesso per evitare il rischio di dover rinviare il tutto ad una data che non sarebbe mai stata trovata.
Alla stazione becchiamo l'Ale e il mondo mi cade addosso!!
Io son vestito di tutto punto con una strabici e lei si presenta vestita come per andare a lavoro con una bicicletta da passeggio dell'anteguerra.




Tra me e me mi preoccupo del fatto che avremmo dovuto attenderla, anche perchè è in fase di recupero dopo un'importante operazione.
Becchiamo anche Andre che si presenta con un pesante rampichino dechatlon.
Becchiamo il Peter con la sua bella bici tutta montata deor...



A qualche fermata dopo sale sul treno anche  Richi che con la sua GiallaBiga e i baffi un pò retrò.




Il treno ci porta nella bassa.
Scendiamo a Cremona e iniziamo la nostra avventura.
Purtroppo il meteo anche qua è incerto.


Fingo di non preoccuparmi e pedaliamo con un buon ritmo.
Ci troviamo in mezzo al nulla.
Un pò fiancheggiando un gonfio Pò e un pò pedalando tra verdi campi e paesini dimenticati da Dio.
Siamo un pò sfortunati... Il tempo grigio e bigio rende ciò che ci circonda meno bello di quello che in realtà è....












Ogni tanto ci rifocilliamo... Chi con sorsate di vino, chi con delle sane banane...





Io dopo un pò arranco ... Non sono abituato alla posizione della bicicletta, ho un pò freddo alle mani e le scarpe da ginnastica fanno fatica a trovare le pedaline da corsa della bicicletta.
L'Alessandra, vaccalogia, non sembra patir nulla.
Pedala come se non stesse facendo alcuno sforzo.
Va alla grande nonostante le mie funeste previsioni.
Il mio ogroglio ha un tracollo!!

Arriviamo finalmente a Brescello dopo circa 70 km di Biga.



Siamo felici, felici di vedere quel posto tante volte visto in tv.
Ma guardarlo a colori è tutta un'altra cosa.
Talmente un'altra cosa da non sembrare neanche lui!!
In bianco e nere è tutto più bello, noi siamo più belli per il semplice fatto che i colori mostrano un pò di più i nostri difetti.
Non che i colori non siamo figherrimi, per l'amor del cielo.... Ma Brescello in Bianco e nero ha quel non so che di poesia e di retrò che non guasta.

La fame ha il sopravvento e ci infiliamo in una trattoria per magiare.
Ingoio dei ciccioli.
Credo che poche cose possano essere più malsane di questo piatto locale che nient'altro è che grasso di maiale fritto...
Mangiamo e affoghiamo la fatica nel vino!!



Lasciamo un segno del nostro passaggio in trattoria con il benestare e il permesso degli osti...


Al termine del pranzo ci concediamo una breve visita alla chiesa di Brescello, vediamo il carroarmato che è stato usato per il film, ma non facciamo a tempo a fare un giro al museo.





Ripartiamo!!
Ecco... Già durante il pranzo sentivo un certo dolore nella zona inguinale.
Era il presagio di quello che di li a poco sarebbe diventato un tormento.
Comincia a piovigginare e purtroppo ci troviamo a pedalare su poco piacevoli strade statali alla volta di Parma.



Ogni pedalata mi arreca dolore, stare sul sellino mi arreca dolore.
Ogni tanto salgo in piedi sui pedali per cercare sollievo.
Il Pietro Arioli incontra i parenti della bassa...


Qualcuno interviene sulle meccaniche delle bici...


Alessandra continua a pedalare senza alcun tipo di problema e così anche tutti gli altri.
Forse l'unico che condivide con me un pò di stanchezza è Andrea.
All'altezza dell'industria della Barilla sbagliamo strada. Torniamo sui nostri passi e riprendiamo a pedalare nella corretta direzione. Giunti a Parma ci smembriamo erroneamente in due gruppi, la tecnologia ci viene in aiuto e riusciamo a ritrovarci grazie ad una telefonata.
Siamo in centro Parma, un centro fatto di fottutissimi sampietrini!!!
Ci concediamo un gelatino e pedaliamo verso la stazione.



Saliamo sul treno dove il viaggio viene coloratamente arricchito dalla musica truzza o neomelodica messa a bomba da una scolaresca di minorenni napoletani che, grazie a Dio, scendono dal treno a metà viaggio.

Nonostante un pò di sfortuna siamo contenti!!
Chiacchieriamo un pò durante il tragitto....
Richi scende a Rogoredo.
Noi tutti scendiamo a Lambrate.
L'Ale deve andare fino a Como e durante il viaggio si stava organizzando per la serata....Io andrò a letto non appena giunto a casa....

Ci salutiamo.
Per me ci sono ancora un pò di km fino a casa.
Soffro come un cane e cerco di pedalare più velocemente che posso per arrivare a casa il prima possibile.

E' stato bello!
Dolorosamente bello!
Un'esperienza che di sicuro non farò mai più nella vita....

,,,D'altronde c'è chi cammina in montagna.... C'è chi va in bici.... C'è chi fa tutte e due le cose....

....E poi c'è l'Ale, ma che centra!! Lei è una donna!!!


W LA M.U.L.A. CHE VA IN BIGA!!!
W DON CAMILLO!!!
W I BAFFONI!!!

W LA FULGENZIO TACCONI!!!
W L'ALE!!!

Danielo























































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